A chi non è capitato di dover sintetizzare, con un unico valore, una serie di valori? Quale indice scegliere? Media Varianza e Deviazione Standard sono idonei?
Prima o poi tutti ci imbattiamo in questa esigenza e la soluzione che più spesso viene utilizzata è calcolare la MEDIA ARITMETICA.
La MEDIA, in realtà non è in grado di darci un’idea di come i valori siano distribuiti intorno ad essa stessa. Un brevissimo esempio può aiutarci a capire meglio.
Immaginiamo che due persone svolgano nel tempo 10 compiti scritti ciascuno e che la loro media dei voti sia pari a 6. Siamo in grado, disponendo della sola media, di definire il loro rendimento nel tempo? La risposta è no: il primo studente potrebbe avere 6 come media perché ha preso un voto pari a 6 per ciascun compito, mentre il secondo potrebbe aver preso delle insufficienze alternate a degli ottimi voti.
Con l’esempio precedente percepiamo il limite di un indice di posizione centrale quale la MEDIA.
Per fortuna esistono gli indici di dispersione quali la VARIANZA e la DEVIAZIONE STANDARD che sono in grado di superare il limite appena identificato. Tali indici ci danno un precisa valutazione di come gli indici siano distribuiti intorno alla MEDIA della distribuzione a cui appartengono.
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